FONTANA ELISABETTA


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F. Bianchi - P. Riccardi - G.Ravazzola

Recensione



"Attimi unici - dice la Fontana - impressi nelle mie tele, si materializzano nel momento
in cui si libera l'anima".
La sua produzione s'intitola proprio "I colori dell'anima"; si tratta di una serie di tele
dove la Fontana tenta di ricercare sulla materia, seguendo la via informale.
Allora capita che gli abbondanti strati di colore, dai toni bruni, si addensino sulla tela,
si perdano in crepe, si innestino con grezze tele di sacco


Maggio 2008
Giovanna Ravazzola
(Giornalista)



In opere eccentriche e visivamente potenti riprende con autorità l'Arte povera, l'aggiorna,
l'arricchisce, rappresenta non idealità o apparenza ma concretezza - creta, sabbia, resine -
della dura realtà, fascino della primarietà, emergenza e fattualità di eventi o drammi interiori.

Maggio 2008
Fabio Bianchi
(Critico d'Arte)


La materia diventa soggetto incontrastato nelle opere di Elisabetta Fontana, che applica
sul supporto elementi tridimensionali, ricoperti, solidificati e pietrificati da strati di pittura
color terra.
Gli elementi dei dipinti sono allora palpabili e la crettatura naturale delle tinte è la sottile rete,
che ingloba gli elementi.
Magma, sabbia intrisa d'acqua, Fontana pone sotto la lente d'ingrandimento la terra,
presenza costante nella vita di ogni uomo, veicolo per gli elementi, madre che nutre

Maggio 2008
Paola Riccardi
(Giornalista)


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